Alimentazione e salute mentale

Alimentazione e Salute Mentale è il risultato del lavoro ricerca e sperimentazione di Marie-Françoise Delatour assieme ad un gruppo di persone impegnate a ricercare nuovi orizzonti.

Che cosa c’entra l’Alimentazione con la Salute Mentale?

Sperimentazioni insegnamenti e nuove evidenze per integrare le terapie oggi disponibili.

La cosa più evidente a tutti è l’esigenza di contrastare con l’alimentazione gli effetti collaterali degli psicofarmaci, che possono provocare aumento ponderale, diabete e problemi cardio vascolari; inoltre con l’alimentazione si possono ridurre le intossicazioni dovute al fumo, all’alcol o agli stessi farmaci.

Numerose possibili con cause di alcuni disturbi mentali provengono proprio da disfunzionamenti metabolici, e non solo da stress o da ferite psicologiche non rimarginate. Questa è la punta del nuovo iceberg che sta emergendo in questi ultimi anni.

Tempo fa era risaputo: prima di prescrivere una terapia psichiatrica si faceva unaindagine accurata su possibili cause fisiche scatenanti; oggi la psichiatria delega in gran parte questi aspetti ai medici di Medicina Generale, non sempre preparati su questo delicato tema. Lavorando sul tema Alimentazione e salute mentale, abbiamo scoperto e sperimentato che l’obiettivo non è solo quello di contrastare gli effetti collaterali degli psicofarmaci: numerosi malfunzionamenti fisici non visti, in particolare infiammazioni ed intossicazioni dei tessuti – nervosi, immunitari o endocrini – possono essere all’origine di disturbi psichici anche gravi, come recentemente messo in evidenza dalle università Australiane. Per questo l’alimentazione sana e controllata per la mente risulta fondamentale non solo per contrastare gli effetti collaterali degli psicofarmaci (aumento di peso, difficoltà cardiovascolari, diabete) ma anche direttamente per contribuire a prevenire e ridurre la sofferenza psichica.

Quando si tratta di salute mentale, si sa che purtroppo il corpo resta spesso il grande dimenticato, viene quasi “rimosso”: dopo che si è stabilizzato il disturbo mentale (compensato come dicono gli esperti), che altro pretendere? Se gli utenti hanno 20 o 30kg in più addosso, quale è il problema? Basta partecipare ad un gruppo AMA o a un gruppo di trekking urbano per cercare di perdere qualche chilo in gruppo ed il gioco è fatto….

Ebbene no, secondo noi non basta quello. Secondo chi ha lavorato sul tema Alimentazione e Salute Mentale, bisogna riappropriarsi del tema cibo, re- imparare a cucinare,  scegliere in modo consapevole cibi sani e gustosi,  evitare quelli dannosi per la mente,  contrastare con il cibo l’acidosi dei tessuti,  nutrire i propri sistemi nervosi ed endocrini, ma anche nutrire i batteri del nostro microbiota intestinale che lavorano per noi giorno e notte. 

Queste sono le nuove evidenze che hanno guidato la nostra formazione e le nostre sperimentazioni, e che richiedono un nuovo approccio alla cura delle persone, anche nell’area della salute mentale, per rimettere insieme corpo e mente; siamo una unità inscindibile corpo/mente che va curata con un approccio integrato che preveda non solo  psicofarmaci, psicoterapie e recovery, ma che preveda anche alimentazione controllata, attività fisica, meditazione e nutrimenti per la mente, e più in generale una estrema attenzione agli stili di vita equilibrati e sani.

Marie-Françoise Delatour è nata in Francia nel 1947 e dal 1971 vive in Italia. Di formazione scientifica, ha lavorato per più di vent’anni come dirigente della Pubblica Amministrazione a livello regionale. Avendo accompagnato in prima persona il disagio di un proprio figlio, oggi è presidente dell’associazione “Cercare Oltre – sinergie per la Salute Mentale” e dal 2016 fino al 2019 è stata presidente del CUFO (Comitato Utenti, Familiari ed Operatori) del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Bologna, che raggruppa 34 associazioni bolognesi.

E’ possibile acquistare online:

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