Paolo Gualandi

Paolo GualandiScultore, vive e lavora a Tolè-Vergato. Formatosi alla Accademia di Belle Arti di Venezia, è stato docente di Modellazione Plastica presso il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna.
Il suo percorso artistico, piuttosto eclettico, ha sempre privilegiato la Ricerca sull’Immagine Plastica. Ha approfondito, ideato e progettato le tecniche di Rappresentazione Plastica della realtà visiva per una Educazione all’Immagine rivolta a non vedenti e ipovedenti.
E’ tra i principali ideatori e promotori del Museo Tattile Anteros (1999) Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.
Ha progettato e attivato presso il centro protesi INAIL di Vigoroso (Budrio – Bo) (1996) un laboratorio di scultura modellata con finalità psico-riabilitative, in collaborazione con la Cattedra di Pedagogia Speciale del Dipartimento Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Ha ideato e coordinato il I Corso Nazionale di Formazione Professionale per Tecnico Progettista dell’Immagine Tridimensionale (1992) istituito dalla Regione Emilia Romagna – Fondo Sociale Europeo, curato dall’Associazione Scuola di Scultura Applicata (ASSA) di Bologna, di cui era presidente fino al 2000.
E’ cofondatore dell’Associazione Laboratorio Belle Arti di Bologna e dell’Opificio Artistico Silvestre Ideale (O.A.S.I – 2015) a Tolè-Vergato.

Sue sono, tra le Opere Pubbliche:

Opera di P. Gualandile sculture in bronzo per la Porta della Chiesa di Padre Marella a Bologna;
il Monumento ai Caduti di Loiano (Bologna); la corona in bronzo alla tomba S.M. Umberto I Re d’Italia al Pantheon di   Roma (1985); la resurrezione nella Cripta della Chiasa Metropolitana di San Pietro a Bologna (1993); la Custode dell’Acqua a Tolè-Vergato (2016); il busto in memoria del Prof. Francesco Antonio Manzoli, terracotta policroma, presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli – Centro di Ricerca Codivilla (Bologna 2020);

Ha esposto in mostre personali e collettive.