In un momento di profondo silenzio quale quello provocato dall’isolamento cui si è stati condotti dalla pandemia del covid 19, l’iniziativa dell’associazione Daedalos APS di consentire ad un gruppo di artisti non convenzionali, la possibilità di esprime attraverso la propria arte le emozioni e i sentimenti che questa situazione ha determinato nel loro profondo, è parsa di grande interesse.
Questo aspetto trova pienamente riscontro nelle opere presentate dai vari aderenti al progetto stesso.
In particolare sono riconoscibili opere con una importante carica espressiva all’interno di composizioni complesse, espressione di una approfondita ricerca artistica.
Altre opere si distinguono invece per una stilizzazione poetica di una realtà onirica. Altre ancora esprimono originali rappresentazioni utilizzando in modo creativo le tecniche artistiche.
In questo positivo quadro generale l’opera che meglio rappresenta la drammaticità e la tensione emotiva del momento è, a nostro parere, Lady Covid-Medico della Peste 2.o.2.o di MacKenzie Gïova. L’opera si distingue per una pregevole tecnica pittorica evidente frutto di una vissuta ricerca artistica personale. E’ anche interessante come immagine evocatrice del racconto storico delle antiche pestilenze, della loro tragedia, ma anche del tentativo di scongiurare la morte paventata dall’ignoto introdotto da una malattia sconosciuta.
La Giuria : Giordano Frabboni e Paolo Gualandi
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